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Ultimo aggiornamento 2 anni fa

Molti governi di tutto il mondo hanno introdotto diverse misure per un controllo più preciso del gettito IVA dando vita a diversi modelli di fatturazione elettronica.

Analizzando i metodi di controllo delle transazioni in oltre 60 paesi si conclude che le varie soluzioni possono essere classificate in quattro modelli principali, che presentano tutti opportunità di miglioramento per l’efficienza aziendale e per la riscossione delle imposte.

Sebbene i modelli differiscano l’uno dall’altro, a volte in modo significativo, il comune denominatore è che il documento in fase di fatturazione deve essere comunicato:

– in un formato predefinito
– utilizzando una o più infrastrutture predefinite
– senza ulteriori interventi manuali
– in tempo reale o quasi

 

I quattro modelli di fatturazione

Vediamo una panoramica dei principali modelli di scambio di documenti elettronici in corso di implementazione in tutto il mondo, con esempi dal Sud America, dall’Europa e dall’Asia.

Sebbene i modelli di scambio siano specifici per ogni paese, possono essere raggruppati in base alle loro caratteristiche più tipiche:

  1. Modello di interoperabilità
  2. Modello di reporting delle fatture in tempo reale
  3. Modello di scambio centralizzato
  4. Modello di liquidazione

 

Modello di interoperabilità  (“Interoperability model“)

Questo modello utilizza una rete di fornitori di servizi privati per consentire alle imprese di guadagnare efficienza e agevolare al contempo il lavoro alle autorità di regolamentazione.

Caratteristiche principali:

  • L’agenzia governativa stabilisce regole tecniche che devono essere seguite dai soggetti fiscali per l’emissione, lo scambio e la ricezione dei documenti elettronici.
  • I dati possono essere resi disponibili in formato unificato e strutturato.
  • Permette di automatizzare i processi di fatturazione.

Paesi che lo utilizzano: Alcuni paesi UE, Australia, Russia, Singapore, Svizzera

Sfide esistenti:
Al momento non viene utilizzato per controlli fiscali in tempo reale.
Sono necessari alcuni adattamenti specifici per ogni paese.

 

Modello di reporting delle fatture in tempo reale (“Real-time Invoice Reporting model“)

Il soggetto d’imposta comunica la fattura a un’agenzia governativa poco dopo l’emissione e lo scambio di una fattura tra le parti commerciali.

Caratteristiche principali:

  • Richiede una piattaforma centrale istituita dall’amministrazione fiscale e l’utilizzo di soluzioni software accreditate
  • Le aziende devono presentare un sottoinsieme di dati delle fatture entro 24-72 ore dall’emissione della fattura
  • L’obbligatorio sussiste soprattutto per le grandi imprese

Paesi che lo utilizzano: Ungheria, Corea del Sud

Sfide esistenti:

La fatturazione elettronica non è regolamentata e i formati più comuni sono quelli cartacei o PDF
Il soggetto fiscale deve implementare soluzioni e processi diversi: uno per l’e-reporting e uno per la fatturazione elettronica.
Possono essere richiesti dati diversi da quelli tipicamente contenuti nella fattura, aumentando i costi di investimento iniziale e di manutenzione continua.

 

Modello di scambio centralizzato  (“Centralised Exchange model “) 

Questo modello tende a essere incentrato sulle imposte o sugli appalti e proibisce lo scambio diretto di documenti regolamentati tra le parti commerciali.

Caratteristiche principali:

  • Richiede l’utilizzo di una piattaforma centrale istituita da un’agenzia governativa
  • Le fatture elettroniche scambiate tra acquirenti e venditori devono passare attraverso una piattaforma centrale
  • La piattaforma centrale ha il diritto di convalidare o meno le transazioni

Paesi che lo utilizzano: Italia, Turchia

Sfide esistenti:
Il formato del documento viene stabilito in base alle esigenze dell’amministrazione degli appalti/fiscale
Richiede fornitori di servizi intermedi tra la piattaforma e l’azienda
I procedimenti sono distinti per i documenti correlati, come ad esempio ordini di acquisto o fatture commerciali

 

Modello di liquidazione (“Clearance model“)

Questo modello può fornire la convalida della fattura prima o dopo l’emissione al fornitore per mezzo di una piattaforma centrale o di una rete di fornitori di servizi accreditati. Lo scambio di documenti avviene direttamente tra soggetti fiscali, ma non è regolamentato.

Caratteristiche principali:

  • L’amministrazione fiscale specifica un formato di fattura strutturato e istituisce un archivio centrale
  • Il fornitore invia la fattura a una piattaforma designata per ottenere validità fiscale del documento
  • La piattaforma designata autorizza la fattura, poi il fornitore invia la fattura all’acquirente; l’acquirente convalida la fattura con la piattaforma designata prima del pagamento

Paesi che lo utilizzano: Brasile, Cile, Colombia, Messico, Perù

Sfide esistenti:

Il formato del documento è incentrato sulle esigenze dell’amministrazione fiscale
Nessuna interoperabilità tra acquirenti e venditori, con la posta elettronica come meccanismo di scambio predominante.
Richiede fornitori di servizi intermedi tra la piattaforma e l’impresa

 

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