Ultimo aggiornamento 3 anni fa
Com’è nato il linguaggio di programmazione COBOL?
Il computer è stata la prima macchina costruita dall’uomo per potenziare il suo cervello e non la forza del suo braccio.
Grace Murray Hopper, donna esile e minuta, nel corso della sua carriera accademica e militare, è stata pioniera dell’informatica dalle competenze tecniche eccezionali. Non tutti sanno che di bug e debugging ne ha parlato proprio lei. La vicenda risale al 1947 durante i test sul calcolatore Mark II.
Il suo ruolo fu essenziale anche nella programmazione di COBOL (Common Business-Oriented Language), linguaggio ancora presente in molti software commerciali di tipo bancario.
COBOL in servizio dal 1959
Progettato nell’aprile del 1959 durante la Conference on Data Systems Languages (CODASYL) presso il Centro di calcolo dell’Università della Pennsylvania, COBOL viene ufficializzato nel 1961 da un comitato di aziende informatiche e agenzie governative. Le principali organizzazioni da citare sono Burroughs, Ibm, Minneapolis-Honeywell, Rca, Sperry Rand e Sylvania Electric Products. Il team di ricerca è quello di Grace Hopper.
Suoi predecessori sono i linguaggi di elaborazione dati A-O System e Flow-Matic. In particolare, quest’ultimo ha incluso comandi vicini al linguaggio naturale senza dover ricorrere ai simboli matematici. Il primo prototipo di compilatore, invece, risale al 1960 che è stato testato sui calcolatori di RCA e Remington-Rand.
Dagli anni Sessanta COBOL si è posto come standard basato sull’utilizzo di un inglese semplice e comprensibile per semplificare la stesura del codice.
Negli anni ha annoverato progressive evoluzioni. Il primo standard validato ufficialmente dall’ANSI (American National Standards Institute) è Cobol68, seguito dalle versioni del 1974 e del 1985. Infine, nel 2002 con l’ISO/IEC 1989-2002 si è giunti alla versione definitiva.
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