Ultimo aggiornamento 8 mesi fa
L’8 dicembre 2022 la Commissione Europea ha proposto una serie di misure note come ViDA – VAT in the Digital Age per modernizzare e migliorare il sistema IVA dell’UE.
Lo scopo è quello di rendere il sistema IVA più efficace per le imprese e più resiliente alle frodi mediante l’adozione e la promozione della digitalizzazione.
La proposta mira anche ad affrontare le sfide nel settore dell’IVA sollevate dallo sviluppo dell’economia delle piattaforme.
Secondo il rapporto sul VAT Gap del 2022 gli Stati membri hanno perso 93 miliardi di euro di entrate IVA nel 2020. Stime conservative suggeriscono che un quarto delle entrate mancanti possa essere attribuito direttamente alle frodi fiscali legate al commercio intra-UE.
Inoltre, gli accordi sull’IVA nell’UE possono ancora essere onerosi per le imprese, specialmente per le PMI, le start-up e altre aziende che operano a livello transfrontaliero.
Le principali azioni proposte aiuteranno gli Stati membri a raccogliere fino a 18 miliardi di euro in più di entrate IVA all’anno (11 miliardi di euro come risultato di misure anti-frode), mentre aiuteranno le imprese, comprese le PMI, a crescere.
1.Segnalazione digitale in tempo reale basata su FE per le imprese che operano a livello transfrontaliero nell’UE
Il nuovo sistema introduce la segnalazione digitale in tempo reale ai fini IVA basata sulla fatturazione elettronica che fornirà agli Stati membri informazioni preziose di cui hanno bisogno per intensificare la lotta contro la frode fiscale.
Il passaggio alla fatturazione elettronica garantisce che i sistemi nazionali esistenti convergano in tutta l’UE e prepara la strada per gli Stati membri che desiderano istituire sistemi nazionali di segnalazione digitale per il commercio interno nei prossimi anni.
2.Regole IVA aggiornate per il trasporto passeggeri e le piattaforme di alloggio a breve termine
Con le nuove regole gli operatori delle piattaforme in questi settori diventeranno responsabili della raccolta e del versamento dell’IVA alle autorità fiscali.
Questo garantirà un approccio uniforme in tutti gli Stati membri e contribuirà a una maggiore parità tra i servizi di alloggio e trasporto a breve termine online e tradizionali.
Ciò semplificherà anche la vita delle PMI che dovrebbero comprendere e rispettare le norme sull’IVA di altri Stati membri.
3.L’introduzione di una singola registrazione IVA in tutta l’UE
La nuova proposta permette alle imprese che vendono ai consumatori in un altro Stato membro di registrarsi una sola volta per fini IVA per l’intera UE e di adempiere ai loro obblighi IVA tramite un unico portale online in una sola lingua.
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