Ultimo aggiornamento 2 anni fa
Con l’introduzione della fattura elettronica si è potuto velocizzare l’intero ciclo di fatturazione.
Ciò nonostante, possono verificarsi dei casi di mancata consegna dell’e-invoice che generano dei ritardi nel procedimento.
Il modello di fatturazione elettronica in Italia è centralizzato per cui il Sistema di Interscambio (SdI) riceve tutte le fatture ed ha il compito di:
- eseguire un controllo;
- comunicare la corretta emissione all’emittente;
- consegnarle al destinatario.
Il SdI potrebbe però non riuscire a trasmettere la fattura elettronica al destinatario, pur avendola validata. In tal caso, si notifica lo stato di Mancata Consegna (MC).
Grazie al cassetto fiscale è sempre possibile recuperare la fattura elettronica non consegnata.
Il cassetto fiscale e le fatture elettroniche non ricevute
L’Agenzia delle Entrate si riserva un tempo tecnico di cinque giorni per elaborare e consegnare le fatture.
Quando l’emittente emette una fattura elettronica questa viene inviata in modo automatico al Sistema di Interscambio.
La fattura elettronica viene analizzata dallo SdI e poi inviata al recapito telematico del destinatario, tramite la PEC o il Codice Destinatario, a cui cerca di inoltrare i file corrispondenti.
Il documento si considera così regolarmente emesso e depositato nel cassetto fiscale del cedente e del committente.
Quando si verifica la mancata consegna il SdI provvede immediatamente a notificare l’accaduto all’emittente, indicando nella notifica la data di messa a disposizione del file al cliente.
L’impossibilità di consegnare il file è causata dal mancato funzionamento del sistema del ricevente. Per questo motivo l’e-invoice risulta regolarmente emessa, seppur non ricevuta dal destinatario.
Il fornitore non può renviare una fattura già accettata dal Sistema di Interscambio, anche se non consegnata al cliente. Infatti, da un punto di vista fiscale, il processo risulta completato.
Sotto il profilo legale/privatistico, viceversa, è necessario reclamare il credito inviando la copia di cortesia direttamente al committente.
Il cliente, avvisato dal fornitore della Mancata Consegna, ha la possibilità di accedere al proprio cassetto fiscale, nell’area riservata sul sito dell’Agenzia delle Entrate, e scaricare il file XML della fattura.
Le cause della mancata consegna
Come abbiamo visto è il ricevente che determina la mancata consegna e non il fornitore.
Le cause che determinano una mancata consegna della fattura elettronica al destinatario possono essere di diverso tipo:
- PEC piena o disattiva;
- Canale telematico non funzionante.
Il SdI, prima di notificare una Mancata Consegna, esegue vari tentativi a seconda del canale di interscambio scelto dal destinatario:
- WebService: sei tentativi di trasmissione a distanza di dodici ore ciascuno;
- PEC: due tentativi di invio a distanza di 40 ore.
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