Ultimo aggiornamento 3 anni fa
Design thinking, approccio all’innovazione basato sulla capacità di risolvere problematiche complesse con una gestione creativa ed il supporto di device. Rende competitiva un’azienda?
Le realtà interessate dalla trasformazione digitale necessitano di una riorganizzazione in linea con le logiche digitali di mercato. Tale rinnovamento infrastrutturale consiste nella riprogettazione non solo di prodotti, ma anche di servizi e processi. Questo obiettivo chiama in causa il design thinking, un insieme di metodi e processi data driven incentrati sull’utente e sui suoi bisogni.
Rappresenta così un approccio basato sull’identificazione di soluzioni utili ad assumere una decisione strategica.
Secondo C. Meinel e H. Leifer dell’Hasso-Plattner-Institute of Design della Stanford University i principi del design thinking possono essere classificati in quattro regole:
umana – le attività di progettazione sono di natura sociale e qualsiasi innovazione fa riferimento ad un punto di vista human centered.
dell’ambiguità – una questione può essere interpretata in più modi ed è necessario testare ai limiti delle abilità personali per osservare da più prospettive.
della riprogettazione – il design thinking riprogetta i tools ma non i bisogni, perché i risultati desiderati rimangono sempre gli stessi.
della tangibilità – la prototipazione consente ai progettisti di comunicare velocemente i fattori su cui lavorare.
Considerando questi principi il processo di design thinking è caratterizzato da cinque fasi: empathize, define, ideate, prototype e test.
Fasi del processo di design thinking
Empathize
Il designer inizia a conoscere l’utente, cercando di raccogliere informazioni su cosa dice, fa, pensa e prova quotidianamente. L’empatia è il punto di partenza e le metodologie sono solitamente user research, focus group, interviste, osservazioni, studio di archetipi, empathy map ecc.
Define
A questo punto con le informazioni a disposizione si stabiliscono le difficoltà e gli ostacoli che incontrano gli utenti per poi cercare di risolverli mettendosi nei panni del soggetto interessato.
Ideate
Dopo aver conosciuto l’utente e identificato il suo bisogno, sarà necessario riunire il team e incoraggiare la creatività di ciascuno per raccogliere il maggior numero di idee possibile e progettare una soluzione. Tra le tecniche più diffuse ricordiamo il brainstorming ed il mind mapping.
Prototype
Durante questa fase il team trasforma le idee in prototipo, una versione ridotta del prodotto che racchiude le potenziali soluzioni identificate in precedenza. La caratteristica principale della prototipazione è la rilevazione di eventuali problemi e difetti, poiché i progetti possono essere confermati, ottimizzati e modificati.
Test
Una volta terminata la prototipazione il designer testa le soluzioni sugli utenti. Questo step non sempre corrisponde alla fine del processo di design thinking. Molto spesso i risultati ottenuti riportano il team al passaggio precedente sulla base dei feedback ottenuti per, ad esempio, analizzare di nuovo la problematica iniziale o pensare a nuove idee.
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