Ultimo aggiornamento 3 anni fa
Ti sei mai chiesto chi si cela dietro la voce di Siri? L’assistente tuttofare, firmata Apple, ha svelato la sua vera identità alla CNN.
Una volta acquistato un iPhone, hai passato almeno un minuto a chiedere a Siri che tempo fa o la programmazione del cinema più vicino. Si tratta dell’assistente virtuale che Apple lanciò sul mercato a partire dal 2011.
Con l’uscita di iOS 5, Siri era disponibile solo per l’iPhone 4s in lingua inglese, francese e tedesca. Poi, con l’uscita di iOS 5.1 è stata aggiunta anche la lingua giapponese.
In iOS 5 Siri poteva impostare promemoria e calendari; comporre un messaggio di testo o di e-mail; riprodurre musica; chiamare un contatto; impostare un grado di parentela e molte altre funzioni. Da questa versione, inoltre, Siri dava la possibilità di interagire con app esterne, come Google Maps.
Ciò, che la community di Apple si è sempre chiesta, è questa domanda:
Chi è Siri?
Nel 2013 durante un’intervista alla CNN la voce, che ha accompagnato molte persone nelle proprie attività quotidiane, è diventata una persona reale. È la doppiatrice Susan Bennett.
La sua storia inizia nel 2005, quando la società ScanSoft, oggi Nuance, contattò GM Voices, un’azienda di doppiatori per tecnologie vocali automatizzate di Atlanta. GM Voices suggerì Susan Bennett, già voce di navigatori, spot pubblicitari e sistemi telefonici.
Nel giugno del 2005 ScanSoft, nonostante altri candidati, chiese subito a Susan di firmare un contratto per una serie di registrazioni da utilizzare in un database per la costruzione di un “discorso”. Questo progetto durò un mese ovvero quattro ore di registrazioni al giorno.
L’aspetto più interessante della vicenda è che inizialmente la tecnologia proprietaria dietro Siri non era di Apple, bensì di Nuance, ex ScanSoft. Inoltre, Bennett non conosceva esattamente i dettagli dell’iniziativa ed è stata una vera sorpresa nell’ottobre del 2011. Quell’anno Susan scoprì di essere l’assistente virtuale di Apple con l’uscita dell’iPhone 4s.
A tal proposito, la doppiatrice ha dichiarato: “Non avevo comprato il telefono, ma sono andata su Internet e sentendo i video clip non ho avuto dubbi”.
Oggi
Apple non ha mai confermato questa notizia, ma alcuni esperti del settore si sono pronunciati a favore di Susan dopo aver analizzato le voci a confronto. Tuttavia, a partire dal sistema operativo iOS 7 sono state aggiunte nuove voci al catalogo di Siri e per questo motivo, l’identità dell’assistente intelligente è di nuovo anonima.
La ricerca continua!